Buongiorno a tutti, in queste ultime settimane sono successe davvero tante cose molto rapidamente, nell’intento di promuovere il territorio della Romagna per far conoscere la cultura di ogni singola cittadina romagnola, visto che con la mia agenzia sh web srl mi occupo di promozione attraverso i portali turistici.
Ho voluto creare alcuni gruppi su Facebook dedicati alle diverse località della riviera romagnola, seguendo la scia della fama di quelli denominati “Sei di …… se …”, senza sapere quali potessero essere le conseguenze.
Si è trattato di un esperimento che mi ha fatto crescere, permettendomi di conoscere pregi e difetti di un’azione di questo calibro.
Alcuni dei gruppi da me creati in Romagna sono: “sei di Rimini se …” ( dove abbiamo realizzato anche un sito web dedicato alla romagna http://www.romagnazone.it/ ) ; “Sei di Riccione se …”; “Sei di Cattolica se …”; “Sei di San Marino se …”. Molti dei quali da me creati hanno avuto un enorme successo.
Si è trattato di un periodo di circa due settimane, davvero intenso, dove mi sono visto accusato di tutto, con mio dispiacere, dato che avevo un obiettivo piuttosto sociale, che andava oltre la mera economia del singolo, ma mirava a rimettere in circolo le abitudini culturali, che si stanno dimenticando, al fine di incentivare il turismo romagnolo.
Mi hanno accusato di sottrarre e vendere le e-mail e sembra paradossale dal momento in cui un gruppo di di FB è automaticamente di proprietà del suddetto, di conseguenza è ad esso che si regalano le mail, noi rimaniamo semplici utenti limitati.
Sono stato calunniato senza ritegno, perché sono un Romagnolo acquisito, perché non sono nato in Romagna anche se ci vivo da oltre 20 anni, dei ricordi li avrò anche io no?
Sono stato accusato perché per lavoro realizzo siti web turistici e faccio SEO, ma non è forse una prerogativa di un comunicatore anticipare le tendenze e cercare di reinterpretarle per comunicarle a tutti?
Sono stato accusato di aver creato tutto questo per fare marketing e a tal riguardo sfido chiunque a dire che abbia mai visto della pubblicità all’interno di questi gruppi da me creati, nonostante tutto alcuni membri dei gruppi di Riccione e di Cattolica hanno dato vita a gruppi FB paralleli con il puro scopo dichiarato di spodestare il primato, dirottando i membri per mezzo di accuse pesanti e soprattutto false nei miei confronti, sostenendo con astio che non fossi “degno” di avere un gruppo romagnolo perché non sono del posto, oppure che stavo speculando, e mi sto ancora chiedendo come, sui sentimenti del passato di ogni città (ma per favore!)… d’altronde il progetto fa gola a molti!
E poi cosa scopro? Che dietro questi gruppi ci sono figure appartenerti alle lobby locali, c’è chi fa comunicazione, chi fa politica, chi amministrazione pubblica e… guarda caso anche web marketing, già, proprio come me.
Idee certamente copiate, d’altronde Facebook non lo vieta, ma la morale lascia intendere come probabilmente il fine speculativo era altrove e non da me… non é lecito screditare l’idea di una persona non “degna” per poi imitarla in tutto e per tutto.
Prima che altri possano venire in questi gruppi a infangarmi, volevo dirvi che io sono Marco Eletto, sono nato in Lucania, vivo in Romagna da oltre 20 anni, sono integrato in tutti i contesti sociali, ci metto la faccia e non ho niente da nascondere né alcun fine speculativo o lucroso.
Ho solo la “colpa”, se così la si vuole chiamare da alcuni, di non essere Romagnolo e di fare un lavoro che amo.
In questi giorni ho amaramente constatato che regalando emozioni attraverso i vari gruppi di fb, quello che mi è rimasto è solo un vuoto enorme: essere accusato di speculare sui sentimenti (che per me sono fondamentali) per il solo fatto d’aver creato gruppi, che sono stati citati dai giornali, e aver regalato momenti indimenticabili, frasi, ricordi, foto, modi di dire, tradizioni, paesi, inflessioni dialettali, scorci delle nostre vite quotidiane, mi ha purtroppo portato anche fango e fortunatamente non solo, ma anche tanti sostenitori.
Potete farmi del male, violentarmi psicologicamente, umiliarmi, continuare a diffamarmi, ma io rimango Marco Eletto e cammino sempre a testa alta, onorato di aver regalato qualche emozione ad alcuni di voi.
Marco Eletto