Il link baiting, per chi non lo sapesse, è una tecnica seo che punta a reperire link verso il proprio sito internet, portale o blog, grazie all’astuzia.
La parola baiting, deriva dalla parola inglese “bait” che significa letteralmente esca.
Per ricevere link utilizzando la strategia del link baiting, bisogna prima di tutto avere un bait, un’esca, che può essere un articolo interessante, scritto bene e ovviamente vergine; un’altra buona esca sono i contenuti del sito internet, oppure anche dare gratuitamente template, widget o plugin.
Avendo una buona “esca” si ha molta probabilità che i link “abbocchino” cioè che chi naviga per il web e trova i nostri bait decida di condividerli ai propri contatti così facendoci pubblicità e linkandoci.
Un lato positivo dei link ottenuti tramite il link bait è che sono tutti link genuini e non finti o nati da accordi come scambio link o addirittura compravendita di link.
Il link baiting rientra tra le white hat seo, in quanto si viene premiati solo nel caso in cui si hanno realmente contenuti validi e i link che si ottengono tramite questa strategia sono tutti nati dal reale interesse per il nostro sito o il nostro prodotto.
Ovviamente avere molti link serve a far aumentare il pagerank del sito, serve a farci posizionare meglio e più in fretta e soprattutto a ricevere più visite.
Questa tecnica spesso è utilizzata dai blogger inconsciamente e quindi non dà spesso i risultati desiderati, ma se utilizzata oculatamente da un bravo webmaster che se ne intende di posizionamento nei motori di ricerca, spesso e volentieri è un’ottima arma per sbaragliare la concorrenza.